26 Set Bhutan-Diario di Viaggio Episodio 1 – La terra del Drago tonante
Uno dei nostri passatempi preferiti nelle serate d’inverno è aprire sul pavimento la cartina del mondo e osservarla in attesa di una ispirazione per il prossimo viaggio….. si è vero, siamo un po’ strani ma con questo “rito” non siamo noi a scegliere il luogo ma è il luogo a scegliere noi. Così è stato per il Bhutan….Il suo richiamo ci ha colpiti come un incantesimo, per anni abbiamo desiderato di poter scoprire questo paese così isolato, insolito, sconosciuto, ma per un motivo o per un altro abbiamo sempre rinviato la partenza.
Il destino ci guida in determinate direzioni, c’è un tempo giusto per tutte le cose e quando arriva il momento, come per magia le cose accadono.
E così è stato…qualche anno fà andammo al BIT di Milano con alcuni amici, il luogo ideale per trovare idee ed informazioni per futuri viaggi. La nostra attenzione fu catturata dall’unico rappresentante del Bhutan, il tour operator ” Bhutan Visit”. Ci accolse la proprietaria, la signora Louise. Di origini inglesi parla benissimo la nostra lingua, ha sposato un Bhutanese e vive a Thimphu, capitale del Bhutan, dove ha sede l’agenzia. Per quasi due ore Louise illustrò le proposte del suo catalogo, dandoci anche moltissime utili informazioni , un viaggio in Buthan non sì può improvvisare ( troverete utili suggerimenti nella sezione “informazioni pratiche” che pubblicheremmo a breve)
Il biglietto da visita di Louise rimase sul mio comodino per molto tempo, finchè i nostri amici Marina&Andrea, con cui viaggiamo spesso, ci dissero di voler andare in Bhutan….senza pensarci nemmeno un secondo decidemmo di contattare Louise per una proposta di tour per 4 persone. Contattammo anche un altro tour operator per fare un confronto ma la proposta di Louise, personalizzata in base alle nostre esigenze, è stata la migliore sotto tutti i punti di vista. Quindi, finalmente, stavamo per realizzare uno dei nostri sogni.
Le aspettative per questo viaggio erano decisamente alte ma quello che abbiamo vissuto ha superato l’immaginazione, il Bhutan è veramente un luogo unico al mondo.
Finalmente nella terra del drago tonante
15 Agosto 2011
Arriviamo in Bhutan dopo un breve soggiorno in Nepal (ma questa è un’altra storia che vi racconteremo prossimamente).
L’aeroporto di Katmandu è una discreta bolgia e il caldo abbastanza insopportabile. L’idea di sorvolare la catena dell’Himalaya, vedere il monte Everest ed atterrare in Buthan ci elettrizza e ci permette di resistere a tutto.
Purtroppo il cielo è coperto e voliamo tra le nuvole…pazienza, forse al ritorno saremo più fortunati.
La porta di ingresso del Bhutan è l’aeroporto di Paro. Quando l’aereo inizia la discesa, la vista dall’oblò ci lascia senza parole: vediamo alberi e poi ancora alberi, una bellissima foresta…sempre più vicina. L’aereo passa rasente le montagne di una valle stretta…ma dov’è l’aeroporto ?? Non si vedono case…ma dov’è la pista di atterraggio ?? Siamo così bassi che le cime degli alberi stanno per solleticare la fusoliera dell’aereo, il paesaggio però è bellissimo e lo stupore supera la preoccupazione. All’improvviso si apre una pianura dove si intravede anche la piccola pista di atterraggio !! Che spettacolo !!
Atterraggio perfetto, che emozione siamo in Bhutan !!
L’aeroporto è costituito dalla pista e da un unico edificio con le pareti dipinte in tipico stile Bhutanese. Siamo appena arrivati e ci sembra già di vivere in una favola.
All’immigrazione controllano i visti e ci spiegano è che il Bhutan è un paese NO SMOKING…avete capito bene, qui è VIETATO FUMARE OVUQUE, anche all’aperto!! Questo per preservare la salute dei cittadini e i conti della sanità pubblica! Incredibile ma VERO !! Come in tutti i luoghi del mondo i trasgressori ci sono anche lì però non hanno vita facile.
Per i turisti c’è l’obbligo di dichiarare alla dogana se si possiedono sigarette e in che quantità. Si paga una tassa per ogni stecca posseduta e ovviamente c’è il divieto di venderle. Quindi se siete fumatori…potrebbe essere l’occasione per smettere !!
Terminate le formalità doganali finalmente usciamo in cerca del nostro tour operator. Il personale dell’aeroporto ci assiste fino all’arrivo del minivan con a bordo l’autista e la guida che ci accompagneranno durante il tour. Il mezzo è molto confortevole, guida e autista molto gentili e sorridenti.
Carichiamo i bagagli e finalmente ci dirigiamo verso Paro, pronti per scoprire questo paese così particolare, ricco di sorprese !
Se abbiamo stuzzicato la vostra curiosità continuate a seguirci, a breve pubblicheremo l’episodio 2 !!