16 Mag Siviglia, diario di viaggio
8 Febbraio 2024
Partiamo da Torino Caselle con un volo diretto Rayanair e in poco tempo eccoci arrivati a Siviglia. Con un taxi ci dirigiamo dall’aeroporto all’Hotel, abbiamo scelto una sistemazione nella zona vicino al Ponte di Triana.
Sbrigate le formalità lasciamo i bagagli in camera e andiamo subito alla scoperta della città.
Purtroppo il tempo non è dei migliori, arriviamo al fiume, a pochi passi dall’hotel e inizia a piovere….già…piove anche a Siviglia! Comunque noi siamo attrezzati al meglio, con giacche impermeabili e ombrelli!
Girovaghiamo senza una meta precisa, giusto per iniziare ad orientarci tra le vie dalla città. Arriviamo in Plaza del Salvador e siccome abbiamo un certo languorino decidiamo di fare una sosta a “La Antigua Bodeguita“, un locale famoso per le sue tapas e per la birra…effettivamente tutto ottimo!
Dopo esserci rifocillati a dovere ripartiamo alla scoperta del centro. Camminiamo per le strette vie del cuore della città, arriviamo fino alla Cattedrale e ne restiamo incantati.
Bellissima anche Plaza del Cabildo, un po’ nascosta, praticamente di fronte alla cattedrale. Ha un fascino particolare, le case che si affacciano su questa piazza-cortile hanno una forma insolita e le botteghe sotti i portici completano l’atmosfera.
L’architettura della città è davvero molto interessante, ci sono palazzi molto belli e particolari un po’ ovunque.
La pioggia ci dà brevi momenti di tregua e in un attimo arriva la sera, la città si illumina…ci godiamo il panorama dalla finestra della nostra camera!
Verso le 20.30 Ci concediamo una gustosissima cena sivigliana in un bel locale non lontano dall’hotel,.. c’è da festeggiare un compleanno.!!!
9 Febbraio
Come nostra abitudine iniziamo la giornata con una buona e abbondante colazione, siamo soddisfatti della proposta offerta dall’hotel, dal salato al dolce, frutta buonissima, succhi e centrifugati.
Dopo aver recuperato le energie iniziamo il nostro tour. Purtroppo il tempo è veramente brutto, piove molto. Decidiamo di andare a visitare un paio di mercati coperti nella speranza che il tempo migliori: il primo è il Mercado del Arenal, vicino all’Hotel, dove tra fiori, frutta e verdura si trovano anche alcuni bar dove poter fare colazione o un pranzo veloce.
Ci spostiamo verso il quartiere di Triana, passando sul bel ponte che unisce le due sponde del Guadalquivir. Entriamo nel Mercado de Triana e anche qui ammiriamo le merci esposte, soprattutto frutta di ogni tipo, formaggi e e salumi tipici, pesci appena pescati.
Proprio accanto al mercato c’è il Castello di San Jorge, quel che resta di una fortezza medievale e ora sede di mostre: purtroppo in questo periodo è chiuso al pubblico. Graziosa anche la Capilla del Carmen, una piccola cappella con la cupola in ceramica colorata, molto pittoresca. Girovaghiamo per il quartiere di Triana anche se piove tantissimo; visitiamo la chiesa di Nuestra Señora de la O, percorriamo Calle Betis ricca di botteghe e bar alla moda, la Real Parroquia de Señora Santa Ana la chiesa più importante e bella della zona. Arrivati al ponte di San Telmo lo attraversiamo per tornare verso il centro e l’hotel, siamo completamente fradici nonostante impermeabili e ombrelli e le nostre scarpe sono imbevute d’acqua per cui decidiamo di fare una deviazione per asciugarci un po’: più tardi abbiamo la visita prenotata al Real Alcazar.
Vi consigliamo di prenotare la visita al Real Alcazar e alla Cattedrale con largo anticipo, noi l’abbiamo fatto parecchie settimane prima della partenza.
Prenotate sul sito ufficiale , avrete parecchie opzioni di scelta: solo l’ingresso oppure visite guidate individuali /di gruppo, audioguida eccetera. Il nostro suggerimento è quello di prendere il tour con la guida o con l’audioguida ( più economico). Per l’Alcazar abbiamo scelto la visita di gruppo con guida in italiano, mentre per la Cattedrale ( che visiteremo domani) abbiamo optato per l’audioguida.
Per fortuna quando arriviamo nei pressi dell’Alcazar non piove più; incontriamo la guida e il resto del gruppo ( siamo solo in 6).
Il palazzo Reale è veramente uno spettacolo, uno splendido esempio di architettura Mudéjar. Restiamo incantati dalle sale decorate e dai bei cortili.
Purtroppo a causa del maltempo i giardini sono chiusi al pubblico…peccato, devono essere stupendi, sono i giardini in cui sono state girate molte scene del serial “Trono di Spade”.
La visita ci occupa quasi tutto il pomeriggio, rimaniamo fino all’orario di chiusura. Usciti dal palazzo approfittiamo dello spiraglio di cielo azzurro e camminiamo fino ad arrivare al Metropol Parasol o Setas. ( “il fungo”) in Plaza de la Encarnacion : è una costruzione moderna in legno chiaro, edificata nel 2010 per riqualificare il vecchio quartiere ebraico. Pare essere la costruzione in legno più grande al mondo, effettivamente è piuttosto imponente.
Prendiamo il biglietto e saliamo in cima con gli ascensori, dove assistiamo alla proiezione di un video “sensoriale” su Siviglia veramente carino. Successivamente accediamo alle terrazze panoramiche per osservare la città dall’alto. Molto bello e suggestivo, da non perdere.
Prima di uscire visitiamo nel piano sotteraneo l’Antiquarium , dove sono visibili resti di epoca romana. ben conservati.
E’ quasi sera quindi percorrendo varie vie del centro arriviamo al nostro Hotel , qualche preparativo per la cena e via al ristorante: questa sera ristorante Asturiano, si festeggia un altro compleanno!!
10 Febbraio
Finalmente uno sprazzo di sole! Mentre ci dirigiamo verso la prima meta della giornata, la Cattedrale e la sua torre, la Giralda, torniamo a vedere Piazza del Cabildo, con il sole è ancora più bella!
Per accedere alla Cattedrale c’è una lunga fila ma l’organizzazione è molto efficiente: ci fanno entrare rispettando l’orario di prenotazione per cui in realtà è come se la fila non esistesse. Decidiamo di iniziare salendo sulla Giralda, la torre campanaria che originariamente era un minareto Almohade. Non ci sono scale per arrivare in cima ma ben 34 rampe che consentivano il passaggio di un cavallo: il Muezzin raggiungeva così la cima del minareto e intonava le preghiere.
Con un po’ di fatica eccoci in cima, il paesaggio sulla città è molto suggestivo.
Ammirato il panorama a 360° scendiamo per la visita alla cattedrale: magnifica, maestosa, imponente! Ogni angolo ha una ricca storia da raccontare, è una visita che se fatta bene richiede parecchio tempo.
Tra le cose più suggestive segnaliamo l’altare maggiore, il coro, il chiostro e la tomba di Cristoforo Colombo
Quando usciamo dalla Cattedrale è primo pomeriggio, il cielo finalmente è azzurro e il sole intiepidisce l’aria. Ci dirigiamo quindi verso Plaza de España costeggiando l’università e bei giardini.
Quando arriviamo in Piazza restiamo a bocca aperta: uno spazio immenso semicircolare, grandi e regali palazzi lungo il perimetro, due torri ai lati estremi e un canale percorribile con barchette a noleggio, insomma un luogo quasi fiabesco nonostante le molte persone che la affollano.
Passeggiamo in lungo e in largo per la piazza finchè, avvicinandoci ai palazzi sentiamo musica, applausi, un gran vociare di persone.
Con grande piacere scopriamo che un gruppo di artisti di strada si sta esibendo sotto uno dei porticati. Con un po’ di fatica riusciamo a trovare un posto dove sistemarci, ci sono veramente moltissime persone e capiamo immediatamente il perchè: questi ballerini sono bravissimi e i musicanti che li accompagnano altrettanto! Uno spettacolo di Flamenco in piena regola, molto coinvolgente!
Gli artisti si alternano sul palco
I ballerini sono eleganti e passionali allo stesso tempo, il Flamenco per noi è una vera sorpresa!
Restiamo immersi in questa atmosfera per circa un’ora; lo spettacolo è gratuito, gli artisti accettano volentieri chi dona un’offerta alla fine dell’esibizione. Per fortuna c’è qualche spettatore generoso!!
Terminato lo spettacolo passeggiamo ancora in piazza, ci godiamo questo pomeriggio di sole.
Torniamo verso l’hotel percorrendo il lungo fiume, una passeggiata veramente molto piacevole.
Ammiriamo la Torre dell’Oro con le luci del tramonto e terminiamo la nostra giornata con una buona cena a base di pesce.
11 Febbraio
Ultimo giorno qui a Siviglia. Anche oggi purtroppo il cielo è coperto e piove.
Non ci scoraggiamo e decidiamo di percorrere il lungo fiume verso l’isola de la Cartuja, andremo a visitare il Monastero del la Cartuja. Lungo il fiume osserviamo gli allenamenti di giovani canottieri che, incuranti della pioggia, solcano con le loro imbarcazioni le acque del Gualdaquivir.
La passeggiata è lunga ma piacevole. Arriviamo al Monastero che oggi è sede del Museo di arte contemporanea di Siviglia. Con questo clima grigio e piovoso il monastero appare un po’ triste, però la costruzione è veramente interessante e ricca di storia. Il portone di ingresso è particolare , è la Puerta de las Cadenas, in stile barocco.
All’interno si può visitare la chiesa in stile Gotico con influenze Mudéjar, la sacrestia e il chostro.
Dal XIX secolo fino al 1980 circa fu trasformato in fabbrica di ceramica, sono visibili le ciminiere e i forni.
Successivamente venne abbandonato per poi venir restaurato in occasione dell’EXPO internazionale del 1992. Oggi nella sue sale interne è possibile vedere alcuni dipinti di varie epoche, libri, manifesti e nel cortile alcune installazioni di arte moderna.
Dopo la visita torniamo verso il centro città, visitiamo il Barrio Macarena, con la sua particolare porta di accesso e la famosa Basilica de la Macarena. Non è un quartiere molto turistico ma le sue piccole strade raccontano molte storie di vita e inoltre i resti delle antiche mura di cinta ( romane e del XII secolo) sono simbolo della storia cittadina. Arriviamo poi all’ Alameda de Hércules, grande piazza con colonne romane, che sicuramente durante la bella stagione pullula di vita: vi sono infatti molti localini dove poter pranzare o bere un buon aperitivo.
Dopo aver mangiato qualcosa proseguiamo il nostro cammino fino ad arrivare nella zona del centro, osservando palazzi, piazzette e angoli particolari; entriamo a visitare la Casa de Pilatos in stile sivigliano. E’ stato dichiarato monumento nazionale nel 1931 ed è veramente molto bello. Si possono osservare i vari ambienti decorati in stile Mudéjar, il cortile centrale, con le sue arcate, soffitti a cassettoni , stucchi e giardini : in poche parole da non perdere!
Concludiamo la nostra giornata e purtroppo anche la nostra vacanza con un’ottima cena, menzione speciale al risotto ai frutti di mare
Arrivederci Siviglia, la tua bellezza, la vitalità e ospitalità della tua gente ci ha conquistato ! Porteremo nel nostro cuore tutte le emozioni che ci hai regalato!