07 Ago Islanda 2023-Diario di Viaggio Episodio 3- Ospitalità Islandese
1 Agosro
La giornata non inizia bene, Umberto ha passato una brutta nottata a causa di un problema di salute che ogni tanto si presenta. Sappiamo di cosa si tratta e quindi siamo un po’ preoccupati, servono antibiotici, sperando che facciano l’effetto desiderato.
Mentre valutiamo il da farsi scendiamo per la colazione, Sæemi ha preparato una tipica colazione islandese: porridge di 2 tipi diversi, uno leggermente salato, riso e latte con cannella in polvere da aggiungere a parte per chi la gradisce, pane fatto in casa, waffels fatti al momento, marmellata di rabarbaro home made, panna fresca appena montata, skyr con muesli, panna e zucchero di canna (delizioso!), caffè o thè…insomma una colazione ” leggermente” calorica, adatta ai climi freddi!
Nonostante il nostro umore non sia dei migliori assaggiamo un po’ di tutto e rendiamo onore al cuoco.
Sæemi vive qui solo, gestisce le camere, cucina, pulisce…fa tutto lui! Non sappiamo dargli un’età ma sicuramente non è un giovanotto, epppure ha le energie per mandare avanti la sua attività. Il servizio è molto semplice, a volte spartano, ma l’accoglienza e la gentilezza di Sæmi bastano.
Chiediamo a lui dove trovare un medico: ci indica il centro più vicino che si trova a Borganes, a circa sessanta chilometri, li troveremo anche una farmacia.
Così partiamo alla volta di Borganes.
Nonostante il centro medico sia tipo un consultorio, in pochi minuti Umberto viene visitato da una dottoressa, la quale però vista la situazione, si mette in contatto con un medico del pronto soccorso di Akranes, un’altra città sulla costa, e ci fissa un appuntamento. Avendo presentato la nostra tessera sanitaria paghiamo solo un ticket, l’equivalente di neanche quattro Euro!
Partiamo alla volta di Akranes, quando arriviamo al pronto soccorso veniamo subito accolti da un’infermiera che era stata avvisata del nostro arrivo. In meno di un’ora a Umberto vengono misurati pressione, temperature e saturazione, esame del sangue. Poi attendiamo circa un’ora per la vista del medico responsabile che con esami alla mano ci comunica che seguirà visita chirurgica.
Insomma non sto a raccontarvi tutta la storia, alla fine (grazie anche all’intervento telefonico dall’Italia di un caro amico medico super qualificato), sono intervenuti con una siringata di antibiotico più prescrizione per altri 15 giorni di terapia. Il tutto sempre a costo di un ticket (tutto compreso circa sessanta Euro).
Che dire…efficienti, gentili, competenti. Anche questa è ospitalità islandese!
Torniamo abbastanza esausti a Husafell, per fortuna anche stasera la calda zuppa di Sæmi ci allieterà.
Dividiamo la cena con il padrone di casa e con un ragazzo Lituano ( ragazzo relativamente perché avrà una quarantina d’anni), vive in Islanda da circa vent’anni e accompagna i turisti in giro per l’isola con il suo mezzo. Lascia i turisti nel lussuoso hotel che c’è in zona e lui soggiorna in guesthouse.
E’ venuto in Islanda per una vacanza, se ne è innamorato e ha deciso di trasferirsi.
Ci ha raccontato che in inverno c’è tanta tanta neve e che è meglio non avventurarsi in giro perché le strade diventano impraticabili. Le ore di buio non sono un problema, ci si organizza e passano anche quelle e poi ci sono le luci di Natale! 🙂
2 Agosto
L’antibiotico sta iniziando a fare effetto, per fortuna la febbre scende e quindi decidiamo di proseguire il viaggio.
La super colazione islandese ci ricarica di energie, chiaccheriamo ancora con il lituano e due geologhe americane e poi a malincuore salutiamo Sæmi e la sua casa antica.
La zona di Husafell è molto bella e interessante, purtroppo non abbiamo potuto visitarla come avevamo programmato. Se capiterete da queste parti vi suggeriamo di trascorrere almeno una notte nella Guesthouse Gamli Bær, scoprirete un po’ di vera Islanda!
Un altro consiglio che vi possiamo dare è di portare sempre la tessera sanitaria italiana con voi, perché grazie a questo abbiamo ricevuto cure spendendo veramente poco, pur essendo in un paese di solito dispendioso. E poi comunque, a completamento, avere una assicurazione privata.
La nostra giornata prosegue viaggiando con calma, Umberto è ancora dolorante. Oggi è una giornata di trasferimento.
Facciamo una prima sosta a pochi chilomtrei dalla Gestahuose Gamli Bær per visitare le cascate di Barnafoss.
Un luogo molto bello e pittoresco !
Il nostro viaggio prosegue fino ad arrivare nei pressi di Akureyry, più precisamente dormiremo lungo il fiordo, ad Arskogssandur, un miscolo agglomerato di case, con un piccolo porticciolo, un hotel ( camere molto carine e spaziose), un ristorante con birrificio e SPA annessi. Fa freddino, tira un bel vento!
Ci riposiamo e siamo pronti per partire nuovamente ( con la dovuta calma…)