31 Ago Il Selciato del Gigante
La natura ci sorprende ogni giorno con le sue le meraviglie, il nostro pianeta è un vero gioiello e poter ammirare le bellezze che ci circondano è uno dei piaceri più appaganti della vita.
L’Irlanda possiede molti angoli incontaminati, è ricco di affascinanti paesaggi e siti interessanti da visitare.
Uno dei più famosi si trova nei pressi di Bushmill, contea di Antrim, Irlanda del Nord; è un tratto di costa affacciata sull’oceano Atlantico dove è possibile ammirare un paesaggio spettacolare e raro, chiamato il Selciato del Gigante o Giant’s Causeway.
Le emozioni che abbiamo provato visitando questo luogo sono state moltissime…stupore, ammirazione, rispetto…è un luogo incantato, dove si ha la sensazione di fare un viaggio nel passato, in un’epoca antichissima, quando la terra era in piena trasformazione.
Effettivamente la storia della Giant’s Causeway ha inizio milioni di anni fa, circa sessanta, quando il super continente Pangea cominciò a separarsi: le placche tettoniche allontanandosi e scorrendo le une sulle altre diedero origine ad eruzioni vulcaniche e grandi quantità di magma fluido fuoriuscirono dalle profondità del pianeta; il raffreddamento del magma ha dato origine a rocce che sono state poi modellate dall’erosione del mare, dei ghiacci, dei venti. Questo processo nel corso dei millenni si è ripetuto tante volte, gli strati di materiale si sono sovrapposti e successivamente sono stati erosi dalle intemperie. Quello che vediamo oggi è il risultato di tutti questi fenomeni naturali ed è uno spettacolo davvero incredibile: 40000 colonne di rocce basaltiche esagonali si tuffano nel mare o formano scogliere di una bellezza impressionante.
Il Selciato del gigante iniziò a destare l’interesse degli studiosi verso la fine del XVII secolo; i primi osservatori pensarono che soltanto dei giganti avrebbero potuto creare una simile opera e da questa ipotesi nacque il nome.
Accanto alle prime teorie scientifiche comparvero le leggende popolari, raccontate dalle persone del luogo che si proponevano come guide ai primissimi visitatori.
La più famosa di queste leggende narra che il gigante Finn McCool, volendo sfidare un suo rivale scozzese costruì il selciato per poter raggiungere le isole della Scozia e sfidare il nemico.
Mentre si avvicinava alla meta notò però che il rivale era molto più grande di lui e quindi scappò tornando a casa; il grande gigante scozzese lo seguì ma la moglie di Finn lo nascose vestendolo da neonato così, quando Benandonner (questo il nome del gigante scozzese) arrivò a cercarlo trovò solo moglie e bimbo; vedendo le dimensioni del neonato si spaventò: se il bimbo era così grande chissà quanto poteva esserlo suo padre Finn! Così andò via velocemente e scappando distrusse parte del selciato per non farsi più raggiungere.
Sull’isola di Staffa si può ammirare la parte scozzese del selciato.
Leggende a parte, la Giant’s Causeway è un vero paradiso per i geologi: il modernissimo centro visitatori è una miniera di informazioni,vi sono fotografie, modellini e video che spiegano la formazione dei queste rocce e illustrano il lavoro fatto dagli scienziati.
Dal centro visitatori ( Ingresso 11,5 £ a persona inclusa audioguida in lingua italiana) in circa 15-20 minuti a piedi si raggiunge il Selciato; vi è anche una navetta ( 1 £ a persona per viaggio) che fa spola tutto il giorno ma se non avete impedimenti fisici vi suggeriamo di fare il tragitto a piedi per ammirare il panorama.
La prima baia che si incontra è “Portnaboe” o ” della mucca”: è molto bella ed è possibile ammirare la prima delle tante stranezze del luogo: il cammello, ovvero una roccia basaltica quasi “appoggiata” alla scogliera che ha le sembianze di un cammello accovacciato.
Proseguendo lungo la strada si arriva al Valico Ventoso, un luogo dove il vento è sempre presente. Poco dopo ecco finalmente il selciato che si suddivide in tre parti: il piccolo, medio e grande selciato.
Piccolo Selciato: le prime rocce sono basse ma è comunque possibile vedere le forme esagonali e pentagonali; vi sono anche le “biglie del gigante”, sfere rocciose incredibilmente affascinanti che la leggenda indica come le biglie con cui giocava Finn McCool.
Sempre in questa parte del percorso tempo fa vi era un pozzo di acqua dolce, il “Pozzo del Gigante”, dove alcune donne vendevano l’acqua per dissetare i visitatori. Oggi non è più possibile visitare il pozzo per pericolo di caduta massi ma nell’ottocento era una vera attrazione.
Medio Selciato: le pietre iniziano ad assumere l’aspetto di colonne di dimensioni diverse, creando un gioco di forme di incredibile bellezza.
E’ possibile camminare su queste rocce, con attenzione però perché possono risultare scivolose. Qui centinaia di persone passano ogni giorno, fotografando ogni angolo, ogni pietra, arrampicandosi ovunque.
Noi siamo rimasti un po’ scossi da tutta questa gente, la paura che una meraviglia così incredibile possa rovinarsi, essere danneggiata dall’uomo ci ha fatto riflettere molto: luoghi come questo devono essere rispettati e preservati ed è responsabilità prima di tutto di ogni visitatore fare in modo che ciò accada… purtroppo però non tutti ne sono consapevoli.
Grande Selciato: è il proseguimento naturale del medio, qui le rocce degradano verso il mare, sembrano immergersi piano piano nelle profondità dell’oceano, per raggiungere le coste della Scozia… uno spettacolo indimenticabile soprattutto al tramonto, quando la luce è più calda e la folla diminuisce.
Il percorso continua passando a fianco del “cancello del Gigante”, una formazione di bellissime colonne.
Si raggiunge “Port Noffer” o ” Baia del Gigante”, la zona in cui la leggenda colloca la casa del gigante: qui si possono ammirare le formazioni rocciose che rappresentano le canne dell’organo che suonava Finn e i comignoli della casa
C’è anche “lo stivale del gigante”, una roccia dalla forma particolare che la leggenda popolare racconta essere lo stivale di Finn, perso durante la fuga dal nemico scozzese .
Il sentiero attualmente termina poco dopo, purtroppo la fragilità della scogliera ha imposto la chiusura del tratto successivo. Da qui si può tornare indietro verso il centro visitatori oppure è possibile percorrere uno stretto e ripido sentiero scalinato, chiamato “la Scala del pastore” che sale fino a congiungersi alla parte alta della scogliera: il panorama che si può ammirare dall’alto è davvero spettacolare, si spazia su tutta la zona, ammirando da una prospettiva diversa il selciato e tutte le altre baie. I visitatori sembrano tante piccole formiche, a dimostrazione delle dimensioni gigantesche dell’area.
Questo secondo percorso è parte integrante del ben più lungo sentiero chiamato “Causeway costal way” che si snoda lungo la costa nel tratto compreso tra il ponte di corda Carry a Rede Rope e il “Selciato”; è lungo circa venti chilometri, non presenta grandi difficoltà, serve solo un po’ di allenamento. Bisogna prestare attenzione solo nel tratto dopo la White Park bay perchè la segnaletica è un po’ scarsa e il passaggio tra gli scogli molto vicini al mare può essere difficoltoso con l’alta marea o con mare agitato.
La Giant’s Causeway, con le sue quarantamila colonne di basalto è Patrimonio dell’Umanità dal 1986 e il National Trust è l’Ente che si occupa della sua salvaguardia, anche grazie al lavoro di molti volontari.
Non è necessario passare dal centro visitatori per vedere il “selciato”, se non si è interessati alle esposizioni e all’audio guida si può raggiungere l’area attraverso la strada dietro la zona parcheggi, in questo modo non si paga l’ingresso ( il parcheggio si).
Il centro visitatori è però interessantissimo e vi suggeriamo di fare un giro, anche per utilizzare l’audioguida che fornisce interessanti e curiosi dettagli.
Vi è un servizio navetta da Bushmill operativo ogni venti minuti, chiamato “Park and Ride “, che dai parcheggi della città porta direttamente al sito.
Indipendentemente dal percorso che si decide di seguire non si può che rimanere meravigliati da tanta bellezza, una meta assolutamente da non perdere, che ci permette di approfondire un po’ la conoscenza del nostro pianeta e della sua storia.
Vi indichiamo qui di seguito alcuni link dove trovare utili informazioni.
http://www.giantscausewayofficialguide.com/
https://giantscausewaytickets.com/the-visitor-centre
A Bushmill e nei dintorni si trovano sistemazioni di vario genere, noi abbiamo soggiornato al Causeway Hotel: posizione privilegiata per la vicinanza al sito ma non lo consigliamo, non offre servizi adeguati al prezzo.
Maggiori dettagli li troverete sull’articolo delle informazioni pratiche di prossima pubblicazione e su Tripadvisor, dove Umberto ha già pubblicato la sua recensione ( Umbe63)
Buon Viaggio!